| Kyros accampamento, tenda di Nikephoros
Nikephoros si era avviato senza aspettarlo e lui si era mosso da solo, ancora intontito dall'agitazione che vedeva. Appena udì le sue parole, entrò nell'accampamento velocemente; c'erano novità ed aveva tutta l'intenzione di scoprire immediatamente cosa stava succedendo: era sollevato dal fatto che Azira fosse tornata, mancava ormai da tanto e cominciava a temere che fosse in serio pericolo, dato anche il genere di attività in cui spesso si lanciava. Scese da cavallo, mentre un soldato che non riconosceva prendeva le redini per portarlo nella stalla. Si recò in fretta alla tenda di Nikephoros, entrandoci e trovandoci il suo generale ed Azira. Era visibilmente provata dal lungo viaggio, ma l'espressione vispa gli fece intendere che aveva grandi notizie.
-Azira, nella tenda di Nikephoros
La stanchezza che provava era stata facilmente vinta dalla voglia di osservare le espressioni dei suoi compagni una volta comunicate le liete novità. Nikephoros, non che la ragazza immaginasse qualcosa di diverso, l'aveva accolta con la solita espressione truce... e pensare che era suo fratello! Scosse la testa divertita: conosceva bene il suo modo di rapportarsi con il prossimo e quella reazione era decisamente nella norma. Kyros lo seguì dopo poco, con l'espressione confusa, ed Azira si ritrovò immediatamente a sorridere: lui più di tutti avrebbe potuto tirare un sospiro di sollievo, dopo quel discorso. "Saluti a voi, mio signore, la notizia della vostra fuga mi è arrivata ancor prima di aver messo piede alla base." disse sorridendo ancora, mentre lo squadrava interessata, giudicandolo immediatamente elegante anche senza armatura.
-Kyros, accanto ad Azira-
"Hai messo in allarme l'intero accampamento, quali notizie ci porti?" chiese immediatamente, senza soffermarsi su altro, mentre sedeva al suo fianco, scrutandola sollevato.
-Azira, accanto Kyros-
"A volte i ladri sono più capaci dei soldati, mio signore...e per questo siamo fortunati." si sistemò sullo scomodo giaciglio, sciogliendosi i capelli neri, mentre si godeva lo sguardo del suo principe. "Porto buone notizie, le migliori degli ultimi anni, oserei dire. I soldati di Taiyang stanno diminuendo di numero; c'è voluto del tempo, ma ne abbiamo scoperto il motivo... sono sotto attacco." disse fremente, mentre recuperava serietà e fissava gli occupanti della tenda. "Un regno vicino ha risposto e ricacciato la loro offensiva. Stanno chiamando a raccolta tutti gli uomini possibili, si dice che il sovrano sia infuriato..." si fermò osservando le loro espressioni "...i villaggi centrali, le montagne sono letteralmente svuotati ed interi manipoli varcano ogni giorno il confine. E' difficile e poco sicuro cavalcare in queste zone, ma non fanno attenzione a noi: si fermano nei villaggi solo per fare provviste e corrono verso il fronte... vi dirò che quelle carovane sono invitanti, armi e viveri a volontà." e si fermò, sogghignando.
Edited by Myles Kennedy - 1/11/2012, 17:48
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